Musica, danza e cultura

Progetto Musicale Barbad

Il progetto musicale Barbad nasce da un'idea di Reza, Hamid e Navid Mohsenipour.
I tre fratelli hanno avuto un'importante e intensa attività musicale in Iran, suonando anche nell'Orchestra Sinfonica di Teheran e nell'Orchestra della Televisione Iraniana.
Laureati dapprima al Conservatorio di Teheran, hanno successivamente conseguito una seconda laurea al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e all'Università La Sapienza di Roma, città dove attualmente risiedono.

Il loro progetto è stato accolto in Italia con grande interesse e curiosità da parte del pubblico amante della musica, della danza e della cultura iraniana.
Il gruppo opera in due direzioni artistiche: da una parte l'esecuzione di musica tradizionale persiana con strumenti tipici; dall'altra la creazione di uno stile che fonde la cultura musicale iraniana con altri generi musicali provenienti da tutto il mondo.

Il nome del gruppo deriva da Barbad, musicista persiano di epoca sasanide, vissuto durante il regno di Cosroe II, dal 590 al 628 d.C.

Sulla base dei successi ottenuti, gli artisti e gli organizzatori hanno continuato a lavorare con grande entusiasmo realizzando collaborazioni ed esibizioni sempre più innovative. Il progetto non si limita, infatti, a schemi e generi musicali preesistenti, ma è alla continua ricerca di nuovi orizzonti attraverso quella che è l'essenza stessa dell'arte: la creatività.

Fin da subito il progetto si avvale di collaborazioni con importanti esponenti della musica e della danza iraniana, tra cui il noto ballerino Shahrokh Moshkin Ghalam, con cui il gruppo si esibisce in una serie di concerti in Europa, partendo dall'Accademia Filarmonica di Roma fino ad arrivare alla Filarmonica di Colonia.

Il progetto Barbad ha partecipato a importanti festival musicali in Europa e nel mondo, tra i quali, ad esempio, il "Festival Delta Jazz" in Russia.
Nell'Astrakhan State Opera and Ballet Theater, i tre fratelli si sono esibiti con l'Orchestra Tetraphonia e il Direttore del Conservatorio di Santa Cecilia, Alfredo Santoloci.

Il progetto “Barbad” si propone, quindi, di estendere il suo panorama artistico impegnandosi con i più diversi generi di musica e di danza, rivolgendo particolare attenzione a quelli più originali e meno conosciuti dal grande pubblico.
In quest'ottica, si mostra aperto a collaborazioni con artisti di diversi generi musicali, provenienti da tutto il mondo.
Attualmente i fratelli Mohsenipour collaborano con la cantante, arpista e compositrice Valeria Villeggia, il violoncellista algerino Mehdi Elias Baba Ameur e il compositore Alessandro Severa. Questa collaborazione ha portato molte novità alla produzione artistica del gruppo. Una di queste è, ad esempio, l'utilizzo di lingue diverse nella composizione dei loro brani.
Con questa formazione il progetto ha partecipato, ottenendo la vittoria con un brano originale, al contest musicale di Roma Capitale. Il brano porta il titolo di "Roma Aeterna" ed è stato trasmesso sui mezzi pubblici della Capitale per diversi mesi.

Tra i progetti più recenti e in fase di realizzazione vi sono una serie di collaborazioni con il cantante iraniano Hossein Baharbin e il suonatore di Kamancheh, Nima Gilaki.

Questa cooperazione tra musicisti di varia formazione e di diverse nazionalità ha portato a uno stile che fonde le tradizioni orientali con quelle occidentali, che supera le distanze culturali e definisce una personalità artistica unica. Tutto questo, ovviamente, va sempre di pari passo con l'esecuzione del repertorio tradizionale persiano.

Un lavoro di ricerca innovativo e appassionante, da proporre in tutti i paesi del mondo a un pubblico raffinato, sensibile all’arte e alla creatività.